Il Comando delle Nazioni Unite, guidato dagli Stati Uniti, ha avvertito giovedì che il dispiegamento di droni da parte della Corea del Nord e del Sud attraverso il confine intercoreano è una violazione dell’armistizio concordato tra le parti alla fine della guerra nel 1953.
La forza militare, che aiuta a monitorare la Zona demilitarizzata sul confine intercoreano, ha dichiarato in un comunicato di aver condotto un’indagine sui raid aerei di entrambe le parti per determinare se si sono verificate violazioni dell’accordo.
A questo proposito, ha ricordato che cinque droni nordcoreani hanno attraversato il confine a sud il 26 dicembre, il che ha portato la Corea del Sud ad aumentare il dispiegamento di caccia ed elicotteri, nonché di droni per raccogliere informazioni sulle installazioni militari nordcoreane.
Il comando ha sottolineato che queste manovre costituiscono «violazioni continue», anche se il tentativo della Corea del Sud di abbattere i droni che avevano già attraversato lo spazio aereo non costituisce una violazione dell’armistizio.
«Il Comando delle Nazioni Unite ribadisce l’importanza dei termini dell’accordo, che sono essenziali per mitigare i danni di incidenti accidentali attraverso misure preventive volte a preservare la cessazione delle ostilità nella penisola coreana», si legge nel testo.
Tuttavia, le autorità sudcoreane insistono sul fatto che l’uso dei droni nell’area da parte di Seul è una «misura di autodifesa» contro le «incursioni di droni nordcoreani».
Le tensioni tra i due Paesi continuano a crescere: la Corea del Nord continua a condurre test balistici con lanci di missili, mentre la Corea del Sud aumenta le esercitazioni militari congiunte con Paesi come gli Stati Uniti.
Fonte: (EUROPA PRESS)