
Il governo del Burkina Faso ha annunciato venerdì l’avvio del protocollo per la sepoltura dei resti del leader panafricano Thomas Sankara a quasi 40 anni dal suo assassinio, in vista di una «degna sepoltura» del rivoluzionario marxista questo mese.
Così, le autorità burkinabè, «dopo aver preso le necessarie precauzioni e ottenuto le necessarie garanzie di agibilità», hanno avviato il processo di sepoltura per procedere al funerale e alla successiva inumazione dei resti mortali di Sankara, secondo un comunicato pubblicato dal portale Burkina24.
Sankara fu assassinato nel 1987 insieme a dodici ufficiali dopo essere stato catturato in seguito a un colpo di Stato. Il suo corpo fu smembrato e sepolto in una tomba anonima. È in corso un processo in cui sono state accusate 14 persone, tra cui il successore di Sankara alla guida del Paese, Blaise Compaoré, fuggito dal Paese nel 2014 in mezzo a proteste di massa contro la sua intenzione di modificare la costituzione per candidarsi alla rielezione.
Compaoré, condannato all’ergastolo per il suo ruolo nell’assassinio, è infine tornato nel Paese nel luglio 2022, all’epoca sotto il comando del tenente colonnello golpista Paul-Henri Sandaogo Damiba, per scusarsi con la famiglia del suo predecessore in uno «spirito di riconciliazione».
Nonostante la condanna, l’ex presidente non è stato perseguito e Sanaogo Damiba è stato infine rovesciato in un secondo colpo di stato nel settembre dello scorso anno, un colpo di palazzo guidato dall’attuale uomo forte del Paese, il capitano Ibrahim Traoré.
Sankara e i suoi dodici compagni uccisi saranno sepolti «secondo i consueti riti funebri seguiti da cerimonie religiose e militari». Successivamente, il 15 ottobre 2023 sarà organizzata una cerimonia nazionale e internazionale di omaggio alle vittime «per onorarne la memoria».
I funerali si svolgeranno precisamente al Thomas Sankara Memorial nella capitale del Paese, Ouagadougou, in un giorno ancora da precisare, secondo la dichiarazione.
Fonte: (EUROPA PRESS)






