Gli alleati della NATO hanno denunciato venerdì il mancato rispetto da parte della Russia del Nuovo Trattato di Riduzione delle Armi Strategiche (START), invitando Mosca a rispettare gli obblighi previsti dal patto, che gli Stati Uniti e la Russia hanno prorogato nel 2021 per cinque anni.
In un comunicato congiunto, i 30 membri dell’Alleanza Atlantica sottolineano che un efficace controllo degli armamenti è «un contributo essenziale» ai loro obiettivi di sicurezza e insistono sul fatto che il trattato rimane nell’interesse della sicurezza nazionale della comunità internazionale.
Tuttavia, lamentano gli alleati, «l’inadempienza della Russia mina la fattibilità del New START». «Chiediamo alla Russia di adempiere agli obblighi del trattato, facilitando le ispezioni sul territorio russo e impegnandosi nuovamente nell’organo di attuazione del trattato», sottolineano.
Secondo l’organizzazione militare, la Russia sta violando l’accordo bloccando la commissione di monitoraggio del trattato e rifiutando di consentire le ispezioni statunitensi sul territorio russo. In questo modo, gli alleati impediscono a Washington di esercitare i diritti previsti dal patto e minano la capacità degli Stati Uniti di verificare il rispetto dei limiti del New START.
La dichiarazione fa seguito alle accuse del Dipartimento di Stato americano, che questa settimana ha accusato la Russia di aver violato il New START rifiutando di ammettere gli ispettori sul suo territorio e ostacolando gli sforzi di Washington per affrontare la questione.
Le ispezioni sono state interrotte nel 2020 a causa della pandemia di coronavirus, ma quando le condizioni sono diventate mature per riprendere le ispezioni, la Russia si è rifiutata dall’agosto dello scorso anno di riprendere le visite, in parte a causa delle tensioni tra le due potenze per la guerra in Ucraina.
Il trattato tra Stati Uniti e Russia mira a limitare il dispiegamento di armi nucleari a gittata intercontinentale da parte di entrambe le parti, consentendo frequenti controlli dei programmi di ciascun Paese da parte dell’altro. L’accordo consente a Washington e Mosca di schierare fino a 700 missili balistici intercontinentali e 1.550 testate nucleari su tali missili.
Fonte: (EUROPA PRESS)