
Il Pakistan ha bloccato l’accesso al portale di informazione Wikipedia dopo la scadenza del termine di 48 ore concesso dal governo del Paese alla piattaforma per rimuovere i contenuti presumibilmente blasfemi.
Il portavoce dell’Autorità pakistana per le telecomunicazioni (PTA), Malahat Obaid, ha dichiarato a Bloomberg che il governo pakistano è in trattativa con i funzionari di Wikipedia e prenderà in considerazione la possibilità di sbloccare la piattaforma se i contenuti verranno rimossi.
Mercoledì scorso, la PTA ha emesso un ordine di «retrocessione» a causa della «deliberata inosservanza delle istruzioni» impartite dall’autorità di regolamentazione statale.
Quella di mercoledì scorso è stata la seconda volta, dal dicembre 2020, che l’associazione ha preso provvedimenti dopo aver segnalato i contenuti pubblicati dalla piattaforma. In quell’occasione, l’autorità pakistana ha emesso avvisi sia a Wikipedia che a Google per «diffusione di contenuti sacrileghi».
La blasfemia è una questione delicata in Pakistan, le cui leggi prevedono la pena capitale per chiunque venga condannato per aver offeso l’Islam.
Fonte: (EUROPA PRESS)






