Il porto della città ucraina di Odessa è rimasto senza elettricità a causa di un guasto al trasformatore durante le riparazioni che si stavano svolgendo dopo un precedente attacco russo, secondo quanto comunicato sabato dall’operatore statale ucraino Ukrenergo e successivamente confermato dal governo, che ha avvertito che si tratta di un incidente molto grave che ha costretto a dichiarare restrizioni a lungo termine e che potrebbe richiedere assistenza internazionale.
«Il trasformatore si è guastato questa mattina in una delle stazioni ad alta tensione che forniscono energia alla città, mentre era in riparazione dopo essere stata danneggiata dagli attacchi russi», ha dichiarato l’azienda sul suo account Telegram, prima di stimare che l’interruzione ha lasciato circa mezzo milione di persone senza corrente per diverse ore.
Poco dopo, il primo ministro del Paese, Denis Shmihal, ha avvertito della gravità dell’accaduto, confermando che «la portata dell’incidente è significativa» prima di riconoscere che, per tutta la mattinata, è stato impossibile «ripristinare rapidamente l’alimentazione elettrica, in particolare delle infrastrutture critiche», riferendosi al porto.
Infine, il presidente del consiglio di amministrazione di Ukrenergo, Volodimir Kudrytskyi, ha annunciato questo pomeriggio «la riattivazione delle infrastrutture critiche della città», in particolare i sistemi di «approvvigionamento idrico, fognario e termico», anche se sarà ancora necessario distribuire forniture alle famiglie per coprire altre necessità.
Parlando con Ukrinform, l’operatore ucraino ha confermato l’arrivo di una centrale elettrica mobile da 25 megawatt e di due centrali elettriche galleggianti dalla Turchia, anche se ha anticipato che la messa in funzione completa richiederà «settimane».
Il governo ucraino ha ordinato la creazione di un comitato di crisi con la partecipazione di funzionari dei ministeri dell’Energia e degli Interni e del Servizio di emergenza statale, oltre che dell’operatore ucraino, e non esclude che il ministero degli Esteri chieda aiuto alla Turchia per ricevere le chiatte con i generatori di emergenza, secondo una dichiarazione riportata dal portale USIOnline.
L’operatore ha confermato che la situazione in città è parzialmente sotto controllo, ma ha imposto restrizioni speciali nella città e in diverse aree adiacenti. «Purtroppo questa volta le limitazioni alla fornitura di energia elettrica saranno più lunghe. Al momento non è possibile determinare un momento preciso in cui la fornitura sarà completamente ripristinata», ha dichiarato.
Il porto di Odessa è un elemento chiave dell’accordo raggiunto tra Russia, Ucraina e comunità internazionale per riprendere le esportazioni di grano ucraino e fertilizzanti russi verso i Paesi che necessitano di aiuti umanitari. La città è anche un importante centro industriale dove hanno sede numerose aziende.
Fonte: (EUROPA PRESS)