Il Partito Democratico degli Stati Uniti ha votato per modificare il calendario delle primarie, permettendo alla Carolina del Sud di diventare il primo Stato a votare nelle primarie presidenziali del 2024, sostituendo Iowa e New Hampshire dopo quasi 50 anni.
Con il nuovo calendario, proposto su raccomandazione del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il candidato democratico sarà scelto in South Carolina il 3 febbraio, in Nevada e New Hampshire il 6 febbraio, seguito dalla Georgia il 13 febbraio e dal Michigan il 27 febbraio.
Questa revisione del calendario delle primarie mira a far iniziare le elezioni negli Stati con una maggiore popolazione nera o ispanica, che hanno maggiori probabilità di essere di orientamento democratico. Nel calendario precedente con Iowa, New Hampshire, Nevada e South Carolina in testa, secondo i Democratici, le voci di questi elettori che meglio rappresentano i dati demografici del Partito Democratico non erano presenti.
«Questo calendario riflette il meglio di ciò che siamo come nazione e invia un messaggio potente», ha dichiarato il presidente del Comitato nazionale democratico Jaime Harrison. «Il Partito Democratico assomiglia all’America, e così anche questa proposta», ha aggiunto nelle dichiarazioni riportate dal Los Angeles Times.
Pertanto, per molti versi, questo calendario favorisce gli Stati più diversificati o popolati da minoranze, che in parte hanno favorito la candidatura di Biden alla Casa Bianca nel 2020.
Tuttavia, il nuovo calendario, votato quasi all’unanimità, presenta alcuni ostacoli iniziali, come il rifiuto dei leader repubblicani negli Stati della Georgia e soprattutto del New Hampshire, dove i funzionari hanno accettato di tenere comunque le prime primarie, secondo il «New York Times».
Inoltre, i leader dei partiti democratici dell’Iowa e del New Hampshire si sono opposti al nuovo programma durante la riunione di sabato, sostenendo che i democratici non hanno il potere di cambiare unilateralmente le leggi dei loro Stati.
«Stiamo creando una situazione di continua incertezza che si protrarrà fino al 2023», ha dichiarato Scott Brennan, membro del DNC dell’Iowa. «Ce ne andremo da qui senza aver risolto assolutamente nulla», ha dichiarato, come riportato da ABC News.
La proposta di modificare il calendario delle primarie è stata presentata per la prima volta lo scorso dicembre dal Comitato per le regole e lo statuto del partito. Sebbene il nuovo piano sia stato sostenuto a larga maggioranza dai Democratici, un’ala più critica nei confronti della potenziale rielezione del Presidente Biden lo ha criticato per quello che considerano una scelta a mano degli Stati in cui dovrebbe iniziare la sua campagna per tornare alla Casa Bianca.
Fonte: (EUROPA PRESS)