Il Congresso peruviano ha deciso giovedì di presentare un’accusa costituzionale contro l’ex presidente Martín Vizcarra e gli ex ministri María Antonieta Alva ed Elizabeth Hinostroza per aver presumibilmente commesso reati di corruzione legati all’acquisto irregolare dei test sierologici COVID-19.
Con 102 voti a favore e otto astensioni, il Parlamento andino ha approvato la relazione finale che raccomandava un reclamo costituzionale per l’acquisto di 1,4 milioni di test rapidi che non soddisfacevano «gli standard richiesti» per diagnosticare con certezza il coronavirus, ha riferito la stazione radio RPP.
A seguito del voto, il caso sarà sottoposto alla Sottocommissione per le Accuse Costituzionali (SAC) dove, se ritenuta responsabile, potrebbe essere comminata una sanzione massima di interdizione dai pubblici uffici fino a dieci anni.
L’ex presidente peruviano Martin Vizcarra, così come l’ex ministro della Sanità Elizabeth Hinostroza e l’ex ministro dell’Economia Maria Antonieta Alva, si sarebbero incontrati con rappresentanti del settore sanitario e di aziende private per «concordare l’acquisizione di test sierologici», in contrasto con le politiche sanitarie allora in vigore che sconsigliavano l’uso di questo tipo di test per rilevare la COVID-19.
Il rapporto approvato dal Congresso afferma che Vizcarra e gli ex ministri sapevano che i test sierologici «non soddisfacevano gli standard richiesti», come riportato dalla suddetta emittente.
VIZCARRA ASSICURA CHE IL TEMPO GLI DARA’ GIUSTIZIA Dopo aver appreso la decisione del Parlamento andino, l’ex presidente Martín Vizcarra ha dichiarato che «il tempo e la giustizia» gli daranno ragione, come ha affermato in un messaggio sul social network Twitter.
«Un Congresso con il 90% di rifiuto, che non ascolta le richieste della popolazione di anticipare le elezioni, si preoccupa solo di continuare la sua vendetta politica. Come sta già accadendo in altri casi, il tempo e la giustizia mi daranno ragione, perché ho agito mettendo il Perù al primo posto», ha detto.
Fonte: (EUROPA PRESS)