La NATO ha annunciato venerdì l’invio di rifugi e posti di comando mobili in Turchia per coordinare le operazioni di ricerca e salvataggio dei sopravvissuti dopo che un terremoto ha colpito il sud del Paese, uccidendo più di 20.000 persone nel Paese e nella vicina Siria.
L’Alleanza Atlantica dispiegherà rifugi semipermanenti in Turchia per accogliere le persone sfollate a causa del terremoto, ha dichiarato l’organizzazione in un comunicato, aggiungendo che il Comandante supremo alleato in Europa (SACEUR), il generale statunitense Christopher Cavoli, sta guidando le operazioni.
I comandi mobili sono quartieri generali dispiegabili per supervisionare esercitazioni e operazioni. La NATO ha dichiarato che i mezzi possono essere dotati di una serie di strutture, tra cui riscaldamento, generatori di energia e aree di trattamento medico, confermando che le sue autorità militari stanno esplorando i migliori mezzi logistici e di trasporto per dispiegare questi mezzi.
«La NATO è solidale con il nostro alleato, la Turchia, e il dispiegamento di queste strutture di accoglienza contribuirà a salvare vite umane. Gli alleati e i partner della NATO stanno fornendo un sostegno sostanziale ai soccorsi e continueremo a fare tutto il possibile per aiutare chi ne ha bisogno», ha dichiarato il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg, dopo che circa 20 membri della NATO hanno convogliato gli aiuti ad Ankara.
Lunedì le autorità turche hanno lanciato un appello agli alleati della NATO per ottenere assistenza di emergenza in risposta al potente terremoto che ha colpito il sud del Paese. La risposta umanitaria dell’Alleanza atlantica è gestita attraverso il Centro euro-atlantico di coordinamento della risposta ai disastri (EADRCC), al quale le autorità turche si sono rivolte per l’invio di squadre mediche di emergenza, di squadre di soccorso e di ricerca e di ospedali da campo per le condizioni meteorologiche estreme.
Fonte: (EUROPA PRESS)