
Il leader del partito politico pakistano Pakistan Tehreek e Insaf (PTI), il senatore Shaukan Tarin, è stato accusato di sedizione per aver fatto trapelare registrazioni audio che avrebbero influito sul rilascio di fondi da parte del Fondo Monetario Internazionale (FMI). Tarin, che è anche un ex ministro delle Finanze, è in detenzione.
La Federal Investigation Agency (FIA) pakistana ha incriminato Tarin per la diffusione su Internet, un anno fa, di registrazioni audio che ritraggono lo stesso Tarin e gli allora consiglieri finanziari delle province del Punjab e del Khyber Pakhtunkhwa, che chiedevano loro di scrivere al Fondo Monetario Internazionale per ritrattare gli impegni di bilancio, in quanto sottoscritti prima che gravi inondazioni colpissero il Paese, riferisce Geo TV.
«Avete firmato un impegno con il Fondo Monetario Internazionale per un surplus di bilancio di 750 miliardi di rupie – quasi 2,6 miliardi di euro -. Dovete dire loro che l’impegno risale a prima delle alluvioni e che ora dovete spendere a causa delle alluvioni. Devi dire loro che non saremo in grado di rispettare il nostro impegno», ha sostenuto Tarin nella conversazione trapelata con il consigliere per le Finanze del Punjab Mohsin Leghari.
In una seconda conversazione telefonica, questa volta con il consigliere per le Finanze di Jiber Pakhtunkhwa Taimur Jhagra, Tarin gli ha chiesto di sottolineare nella lettera le enormi necessità derivanti dalle inondazioni. «È una tattica di ricatto», ha detto Tarin.
Gli audio sono stati diffusi nel giorno in cui i vertici del FMI dovevano prendere in considerazione la richiesta di sbloccare una nuova tranche di 1,2 miliardi di dollari del prestito concordato con Islamabad, spingendo il governo ad accusare il PTI di aver cercato di sabotare l’accordo.
Fonte: (EUROPA PRESS)






