
Il governo cinese ha accusato martedì gli Stati Uniti di aver inviato «molteplici» palloni aerostatici dal suo territorio a partire dal maggio 2022, in linea con le lamentele che Pechino ha espresso per la prima volta lunedì e aggiungendo nuovi elementi al recente abbattimento di oggetti non identificati in Nord America.
Lunedì le autorità del gigante asiatico hanno accusato gli americani di aver violato lo spazio aereo cinese in più di una dozzina di occasioni. L’amministrazione di Joe Biden ha negato queste accuse, ma il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha insistito in una conferenza stampa.
Secondo Pechino, «dall’anno scorso, in particolare da maggio, gli Stati Uniti hanno inviato molteplici palloni aerostatici ad alta quota dal loro territorio», che avrebbero interessato sia lo spazio aereo cinese che quello di altri Paesi. «Gli Stati Uniti devono esaminare la questione e fornire spiegazioni alla Cina», ha affermato Wang, secondo le dichiarazioni rilasciate dallo stesso ministero.
Il portavoce ha anche criticato la NATO dopo che il suo segretario generale, Jens Stoltenberg, ha visto le accuse degli Stati Uniti di presunto spionaggio come la conferma di un «modello» di sorveglianza orchestrato sia dalla Cina che dalla Russia.
Queste dichiarazioni, ha aggiunto, «non sono altro che speculazioni perverse». «Esortiamo la NATO a smettere di accusare la Cina senza prove, a smettere di creare nemici inventati e ad agire nell’interesse della pace e della stabilità mondiale», ha aggiunto Wang.
Ha inoltre invitato il governo giapponese ad agire «in modo oggettivo e imparziale» e a non seguire gli Stati Uniti nella loro «drammatizzazione», dopo che anche le autorità giapponesi hanno denunciato la presunta presenza di manufatti cinesi nel loro spazio aereo.
Fonte: (EUROPA PRESS)