
Il Ministro della Difesa ucraino Oleksi Reznikov ha invitato martedì la Spagna a prendere «decisioni pratiche» sull’invio di carri armati, componenti e munizioni, insistendo sul fatto che l’idea è quella di formare battaglioni di carri armati forniti dai Paesi occidentali.
Parlando con Europa Press prima di partecipare alla riunione del Gruppo Ramstein presso il quartier generale della NATO a Bruxelles, Reznikov ha insistito sul fatto che la riunione dovrebbe portare ad annunci su componenti, riparazioni e manutenzione, oltre che sui carri armati stessi.
Interrogato sul ruolo della Spagna, il ministro ucraino ha detto di aspettarsi «decisioni pratiche», pur sottolineando che gli aiuti militari non provengono solo da un Paese, ma che l’Ucraina cerca di «formare battaglioni» con i contributi degli alleati, che «possono avere carri armati spagnoli, portoghesi o canadesi».
La coalizione militare di oltre 40 Paesi che sostengono l’Ucraina sotto la guida degli Stati Uniti si sta riunendo presso il quartier generale della NATO per finalizzare la fornitura di carri armati a Kiev. Prima dell’incontro, gli alleati discuteranno anche di come rafforzare l’assistenza antiaerea all’esercito ucraino, ma è escluso qualsiasi annuncio sui jet da combattimento richiesti dal Presidente Volodymyr Zelensky. A questo proposito, Rezkinov ha spiegato che sta cercando di convincere gli alleati a fare questo passo, anche se ha detto che è necessario un approccio collettivo per fornire gli aerei.
«Non può essere un solo Paese a fornire i caccia, perché abbiamo bisogno anche di manutenzione e componenti», ha detto, indicando l’esempio della coalizione formata per i carri armati, che comprende anche questioni logistiche.
Per quanto riguarda la carenza di munizioni, Rezkinov ha spiegato che l’Ucraina sta combattendo una «guerra delle scorte» e ha esortato a prendere decisioni in merito. «Quando c’è una guerra, non si hanno abbastanza munizioni perché quelle che si hanno si usano», ha detto, sottolineando gli aspetti logistici del conflitto.
Al suo arrivo alla riunione, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha annunciato che la Germania riprenderà «immediatamente» la produzione di munizioni antiaeree, il che consentirà consegne rapide e indipendenti a Kiev. Questi ordini sono a nome dell’Ucraina, il che faciliterà l’elaborazione delle consegne, poiché non sarà necessaria l’autorizzazione parlamentare.
Fonte: (EUROPA PRESS)