
Martedì il governo cileno ha confermato la morte di un operaio forestale che stava aiutando a spegnere gli incendi che imperversano nel sud del Cile, portando a 25 il numero totale di morti dall’inizio dell’incendio.
Il ministro degli Interni cileno Carolina Tohá ha riferito che l’operaio forestale ha perso la vita lunedì dopo che un albero gli è caduto addosso, secondo quanto riportato da «Bio Bio Chile».
«Félix Pérez Pereira era un lavoratore di un’azienda forestale privata, morto ieri in un incidente quando un albero è crollato mentre stava costruendo barriere tagliafuoco», ha aggiunto Tohá in dichiarazioni alla stampa.
Con la morte dell’operaio, sale a 25 il numero delle persone uccise dagli incendi in diverse zone del Paese, diffusi nelle regioni di Ñuble, Biobío e La Araucanía.
Le autorità cilene hanno inoltre arrestato 38 persone, tra cui cinque minori e 33 adulti, per il loro presunto coinvolgimento negli incendi boschivi, che hanno già bruciato più di 425.000 ettari.