Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha definito «positivi» gli sforzi di mediazione della Cina in vista della firma, la scorsa settimana, di un accordo tra Iran e Arabia Saudita per il ripristino delle relazioni.
Dal nostro punto di vista, tutto ciò che può contribuire a ridurre le tensioni, a evitare il conflitto e a ridurre in qualche modo le azioni pericolose e destabilizzanti dell’Iran è una buona cosa», ha dichiarato Blinken.
Ha osservato che «i sauditi e gli iraniani stanno parlando da un po’ di tempo, da un paio d’anni, anche a Baghdad e in Oman». Il fatto che la Cina abbia facilitato la finalizzazione di questo accordo per ripristinare le relazioni diplomatiche è un fatto positivo», ha ribadito.
Penso che sia utile che i Paesi, dove possono, agiscano e si assumano la responsabilità di far progredire la sicurezza e le relazioni pacifiche», ha detto, prima di aggiungere che «sarebbe positivo se questo accordo venisse attuato, in particolare se l’Iran rispettasse gli impegni che ha apparentemente assunto».
L’accordo tra l’Iran e l’Arabia Saudita per la ripresa delle relazioni diplomatiche è stato firmato dopo che Riyadh ha interrotto le relazioni con Teheran nel gennaio 2016 a seguito di un assalto alla sua ambasciata a Teheran durante una protesta per l’esecuzione di un importante chierico sciita saudita. Il patto è stato applaudito dai Paesi della regione e ha aperto la possibilità di un’attenuazione delle dispute tra i due Paesi in Medio Oriente, compreso il conflitto in Yemen.
In seguito alla firma dell’accordo, il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale iraniano Ali Shamjani si recherà giovedì in visita ufficiale negli Emirati Arabi Uniti (EAU) per discutere delle relazioni bilaterali, mentre il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano Naser Kanani ha dichiarato martedì che l’accordo ha anche aperto la porta a un miglioramento delle relazioni con i Paesi del Golfo, tra cui il Bahrein, con cui Teheran ha rapporti tesi.
Fonte: (EUROPA PRESS)