
Il governo greco ha annunciato venerdì un nuovo aumento del salario minimo, il terzo in poco più di un anno e a pochi mesi dalla fine del mandato del primo ministro Kyriakos Mitsotakis e dallo svolgimento delle elezioni.
Mitsotakis, il cui mandato scade a luglio, ha precisato che la misura entrerà in vigore il mese prossimo e consentirà di aumentare il salario minimo a 780 euro al mese, mentre la popolazione deve affrontare la crisi economica e l’inflazione.
Si tratta di un aumento del 9,4% rispetto al 1° aprile, come ha specificato in un messaggio trasmesso dai principali canali televisivi del Paese dopo un incontro con il Ministro del Lavoro e degli Affari Sociali, Kostis Hatzidakis.
Siamo consapevoli che i salari nel nostro Paese sono ancora molto bassi, mentre l’inflazione continua a mettere sotto pressione i lavoratori», ha detto il primo ministro, secondo cui «ovviamente il nuovo aumento non risolve il problema, ma offre un sollievo».
Ha inoltre precisato che questo aumento «è l’unico che il governo poteva permettersi nell’ambito della sua capacità finanziaria» e ha sottolineato che ne beneficeranno circa 600.000 lavoratori in tutta la Grecia.
Le autorità avevano previsto di indire le elezioni ad aprile, ma la misura è stata rinviata – in attesa di conferma della data – a seguito del tragico incidente ferroviario del 28 febbraio in cui hanno perso la vita 57 persone.
L’incidente ha scatenato forti proteste e scioperi nel Paese, dove migliaia di persone hanno chiesto di migliorare le condizioni del settore ferroviario e delle infrastrutture.
Fonte: (EUROPA PRESS)