
Sabato sono iniziate nuove manifestazioni in tutta la Francia per protestare contro la riforma delle pensioni imposta dal governo del presidente Emmanuel Macron e presentata giovedì facendo ricorso all’articolo 49.3 della Costituzione, che implica l’approvazione di qualsiasi norma purché non venga imposta una mozione di censura.
La giornata parigina è segnata da un controverso divieto di manifestare a Place de la Concorde e agli Champs-Elysées a causa del rischio per l’ordine pubblico e la sicurezza, secondo le autorità, citate dalla televisione BFMTV.
La fonte consultata ha avvertito che le persone che tenteranno di riunirsi in queste aree saranno sgomberate e probabilmente multate se violeranno il divieto.
I manifestanti hanno invece preso d’assalto il centro commerciale Halles della capitale francese. I video pubblicati sui social media mostrano i manifestanti che entrano nei locali del centro commerciale nonostante l’opposizione delle guardie di sicurezza.
Nell’ambito di queste proteste, il sindacato CGT (Confederazione Generale dei Lavoratori) ha denunciato la chiusura della raffineria Total Energies in Normandia. Le raffinerie stanno scioperando una dopo l’altra. Il movimento promette di essere più grande di quello dell’ottobre 2022. Anche i depositi di petrolio sono in sciopero! Riempite il serbatoio!», ha scritto il sindacato su Twitter.
Lunedì è prevista una nuova riunione per discutere il testo della riforma, con i riflettori puntati ancora una volta sui Repubblicani, il cui sostegno potrebbe portare all’approvazione di una mozione di censura contro il governo di Macron.
Ci sono state anche manifestazioni con migliaia di persone in città come Marsiglia, Tolosa, Nantes e Gap. A Marsiglia, secondo la polizia, hanno partecipato 1.500 persone in Place du General De Gaulle. A Nantes hanno partecipato quasi 9.000 persone, secondo «Ouest France».
L’opposizione continua a criticare il governo, affermando che «non rispetta la Costituzione» e che «governa contro il popolo», secondo le parole di Antoine Léaument, membro di La France Insoumise.
Fonte: (EUROPA PRESS)