La Guardia Costiera giovedì ha salvato più di 700 migranti in due operazioni distinte durante la giornata al largo delle coste di Siracusa e della Calabria, dove un naufragio alla fine di febbraio ha causato la morte di quasi 90 persone.
La prima operazione della Guardia Costiera, coordinata dalle autorità marittime di Reggio Calabria, ha salvato 295 migranti a bordo di un peschereccio al largo delle coste calabresi nelle prime ore del mattino. Le persone soccorse sono state trasportate in sicurezza da tre motovedette», ha dichiarato in un comunicato.
Nel frattempo, una seconda operazione condotta dalla Guardia Costiera, in stretta collaborazione con le autorità marittime di Catania, ha salvato 450 migranti a bordo di un altro peschereccio a est di Siracusa.
»L’unità, in precarie condizioni di navigazione, è stata raggiunta e soccorsa da Nave Corsi e da una motovedetta SAR della Guardia Costiera. Tre navi mercantili e una motovedetta di Frontex hanno assistito alla scena», ha dichiarato.
Questi salvataggi arrivano dopo che, alla fine di febbraio, un’imbarcazione con circa 200 migranti a bordo è affondata al largo delle coste della regione italiana della Calabria, uccidendo 86 persone.
Dopo la tragedia, il primo ministro italiano, Giorgia Meloni, ha incontrato i sopravvissuti e i parenti delle vittime, ma ha anche assicurato di avere la coscienza pulita di fronte alle misure migratorie restrittive promosse dal suo governo.
Fonte: (EUROPA PRESS)