Domenica il Ministero degli Esteri ucraino ha chiesto formalmente la convocazione di una sessione speciale del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per discutere dell’annuncio del Presidente russo Vladimir Putin di dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia.
L’ultimo annuncio della Federazione Russa sull’intenzione di dispiegare armi nucleari tattiche sul territorio della Bielorussia è un altro passo provocatorio del regime criminale di Putin, che mina i principi dei trattati di non proliferazione nucleare, l’architettura del disarmo sulle armi nucleari e i sistemi di sicurezza internazionali in generale», ha dichiarato il ministero.
Putin ha annunciato il dispiegamento in risposta all’annuncio della fornitura di munizioni all’uranio impoverito all’Ucraina da parte del Regno Unito, una decisione che secondo lui, contrariamente all’opinione di Kiev, non viola gli accordi di controllo delle armi nucleari della Russia. Il Presidente russo prevede che la costruzione del deposito di armi nucleari tattiche sarà completata entro il 1° luglio. Queste armi rimarranno sotto il controllo russo.
Tuttavia, data la gravità dell’annuncio, l’Ucraina ha chiesto immediate misure di risposta internazionale. L’Ucraina si aspetta un’azione efficace da parte di Regno Unito, Cina, Stati Uniti e Francia contro il ricatto nucleare della Russia», ha dichiarato il ministero, «e pertanto chiediamo una riunione immediata del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a questo scopo».
Allo stesso modo, il Ministero degli Esteri ha invitato il G7 e l’Unione Europea ad avvertire le autorità bielorusse delle «conseguenze di vasta portata» a cui il governo di Minsk andrebbe incontro «se accettasse di accettare le armi nucleari tattiche russe sul proprio territorio».
L’Ucraina invita tutti i membri della comunità mondiale a dimostrare al regime criminale di Putin che le sue provocazioni nucleari sono categoricamente inaccettabili e ad adottare misure decisive per scoraggiare e prevenire efficacemente qualsiasi possibilità di utilizzo di armi nucleari da parte dello Stato aggressore», aggiunge il messaggio, pubblicato sul sito web del ministero.
La NATO, »VIGILE», ACCUSA PUTIN DI DISTORcere LA REALTA’ DEI TRATTATI Nella sua prima risposta all’annuncio di Putin, la NATO si è limitata a dichiarare di rimanere »vigile» senza prendere per il momento alcuna misura aggiuntiva, ma ha sottolineato che il presidente russo sta distorcendo la realtà degli accordi di non proliferazione assicurando di non commettere alcuna violazione degli stessi.
Il riferimento della Russia agli scambi nucleari della NATO è totalmente fuorviante. Gli alleati della NATO agiscono nel pieno rispetto dei loro impegni internazionali», ha dichiarato alla DPA una portavoce dell’Alleanza Atlantica, sottolineando la retorica nucleare «irresponsabile e pericolosa» di Putin.
La portavoce ha accusato la Russia di aver costantemente rinnegato i suoi impegni per il controllo degli armamenti e ha ricordato che ha recentemente sospeso la sua partecipazione al Trattato New START.
Per il resto, «non abbiamo visto alcun cambiamento nella postura nucleare della Russia che ci porti a modificare la nostra», ha aggiunto, ribadendo l’impegno della NATO a «proteggere tutti i suoi alleati».
Fonte: (EUROPA PRESS)