Il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha annunciato che il 21 maggio si terranno le prossime elezioni legislative, in cui il suo partito, Nuova Democrazia, punterà a rimanere al potere nonostante l’introduzione di un nuovo sistema elettorale che rende più difficile ottenere maggioranze chiare.
Mitsotakis ha confermato la data durante una riunione di governo martedì, sottolineando che «il Paese e i suoi cittadini hanno bisogno di orizzonti chiari». Il mandato del governo sta quindi per terminare, poiché ha tempo fino a luglio per completare il rinnovo del Parlamento.
La Grecia debutterà con un sistema di rappresentanza proporzionale pura che favorisce la formazione di coalizioni e il primo ministro ha avvertito del rischio che, al primo turno, non ci sia un chiaro vincitore. Secondo Mitsotakis, il voto del 21 maggio servirà a decidere «chi governa», lasciando intendere che avrebbe il diritto di ripetere il potere se il suo partito è il più votato.
Se dopo questo primo voto non si riuscirà a formare un governo, i greci saranno chiamati nuovamente alle urne, in una seconda elezione in cui sarà applicato un sistema semi-proporzionale promosso dalle attuali autorità. Secondo Mitsotakis, in questo secondo turno – «al più tardi all’inizio di luglio» – si determinerà «come governerà il partito vincitore».
Nuova Democrazia è la favorita nei sondaggi, ma l’opposizione, guidata da SYRIZA dell’ex primo ministro Alexis Tsipras, ha colmato il divario dopo le ultime mobilitazioni sociali, scatenate soprattutto dall’incidente ferroviario del 28 febbraio che ha causato 57 morti, secondo i media locali.
Il leader conservatore ha sostenuto che «la Grecia è un posto molto migliore nel 2023 rispetto al 2019», quando Nuova Democrazia è salita al potere. Quindi, nonostante il fatto che «possano essere stati commessi degli errori», Mitsotakis ha invitato i cittadini a rinnovare la fiducia nell’attuale governo per continuare a «cambiare» il Paese.
Fonte: (EUROPA PRESS)