La Camera dei Rappresentanti dello Stato americano del Tennessee ha votato l’espulsione di due deputati democratici per il loro coinvolgimento nelle proteste per il controllo delle armi dopo l’attacco che ha causato la morte di sei persone, di cui tre bambini, in una scuola di Nashville, la capitale dello Stato.
Giovedì scorso, decine di manifestanti sono entrati nella Camera a maggioranza repubblicana per protestare a favore di una maggiore regolamentazione del controllo delle armi da fuoco, in particolare delle armi automatiche come quella usata nella sparatoria nella scuola di Nashville pochi giorni prima.
Tra i manifestanti c’erano anche tre deputati del Partito Democratico, senza essere inizialmente riconosciuti dal resto dei deputati che si trovavano alla Camera, come ricostruito dalla rete statunitense CNN.
La polemica è nata quando, giorni dopo, i congressisti repubblicani hanno accusato questi tre democratici di aver partecipato alla manifestazione, mostrando video in cui possono essere identificati, e hanno avviato un processo che consente la loro espulsione se c’è un voto a maggioranza di due terzi, una misura che è stata utilizzata solo in due occasioni dal 1860.
Una delle votazioni non ha raggiunto l’accordo sufficiente per espellere la deputata Gloria Johnson, che ha anche sottolineato come la sua espulsione, quella dell’unica deputata bianca tra le tre accusate, sia stata anche l’unica non andata a buon fine.
Justin Jones e Justin Pearson non potranno continuare il loro lavoro al Congresso federale, ma hanno ribadito il loro impegno per la riforma della legislazione statunitense sulle armi.
Abbiamo chiesto un divieto sulle armi d’assalto e voi avete risposto con un assalto alla democrazia», ha rimproverato Jones nel suo discorso davanti all’aula prima del voto.
La Casa Bianca, attraverso la sua portavoce Karine Jean-Pierre, ha condannato questa possibile espulsione poche ore prima del voto: «Il fatto che questa votazione abbia luogo è allarmante, antidemocratico e senza precedenti. In tutto il Tennessee e in tutta l’America, i nostri bambini stanno pagando il prezzo delle azioni dei legislatori repubblicani che continuano a rifiutarsi di agire per creare leggi più severe sulle armi».
Il Presidente (Joe Biden) continuerà a chiedere al Congresso di agire per vietare le armi d’assalto (…), e i funzionari federali dovrebbero fare lo stesso», ha dichiarato.
Fonte: (EUROPA PRESS)