Le autorità russe e ucraine hanno confermato un nuovo scambio di prigionieri di guerra, in base al quale ciascuna delle due parti si riprenderà circa 100 militari catturati dalle truppe nemiche.
Secondo il ministero della Difesa russo, circa 106 militari che si trovavano in «pericolo di vita» sotto la prigionia ucraina saranno riportati sul territorio della Federazione Russa con aerei noleggiati dal Cremlino.
A tutti i rilasciati è stata fornita la necessaria assistenza medica e psicologica», hanno dichiarato le autorità militari russe, secondo l’agenzia di stampa TASS.
Anche il capo dell’Ufficio presidenziale ucraino, Andrii Yermak, ha confermato l’operazione sul suo profilo ufficiale Telegram, dove ha anche specificato che le persone rilasciate avevano combattuto principalmente a Mariupol.
Alcune persone sono state gravemente ferite e hanno malattie. Faremo tutto il necessario affinché ognuno di loro riceva tutta l’assistenza necessaria», ha commentato Yermak.
Lo scambio di prigionieri è uno dei pochi accordi raggiunti tra Russia e Ucraina dallo scoppio della guerra a fine febbraio 2022, quando il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato l’invasione del Paese vicino.
Mosca e Kiev hanno già effettuato diversi scambi di prigionieri, anche se non sono stati privi di controversie, con entrambe le parti che si accusano reciprocamente di ostacolare il processo o di non rispettare le cifre concordate.
Fonte: (EUROPA PRESS)