Il principale sospettato dell’attentato di sabato con una bomba artigianale contro il primo ministro giapponese Fumio Kishida è stato consegnato alla giustizia lunedì, mentre le indagini contro di lui continuano.
Il 24enne, identificato come Ryuji Kimura, proviene dalla prefettura di Hyogo ed è stato arrestato sabato subito dopo l’incidente. Le autorità stanno ora indagando se abbia lanciato due oggetti cilindrici contro il leader incolume e se abbia costruito una bomba artigianale.
L’ordigno, che è esploso poco dopo il lancio emettendo fumo bianco, è stato individuato dagli agenti sul posto, anche se un secondo ordigno simile è stato poi trovato tra le cose del sospettato, secondo il Japan Times.
Gli investigatori ritengono che questi oggetti siano bombe fatte in casa e hanno avvertito che Kimura aveva con sé anche un coltello. Le forze di sicurezza hanno anche sequestrato un telefono cellulare e un accendino.
Gli agenti hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione di Kimura, un’operazione durata otto ore e che ha portato alla scoperta di polvere da sparo, materiali per la fabbricazione di esplosivi e altri oggetti.
L’incidente, avvenuto nella città di Wakayama, arriva a meno di un anno dall’assassinio dell’ex Primo Ministro Shinzo Abe durante un comizio, una vicenda che ha messo in discussione le disposizioni di sicurezza per i politici e gli alti funzionari del Paese.
Lo stesso Kishida ha dichiarato domenica che «atti violenti» contro i candidati alle elezioni «non saranno tollerati» e ha chiesto di aumentare le misure di sicurezza durante la campagna elettorale.
Fonte: (EUROPA PRESS)