Secondo i media dell’opposizione, almeno cinque persone sono state arrestate in seguito alle proteste nella città orientale cubana di Caimanera, nella provincia di Guantánamo.
I video pubblicati sui social media mostrano le forze di sicurezza che attaccano e arrestano i manifestanti che scandiscono slogan come «Libertà» e «Patria e vita», riferisce la televisione Martí Noticias, con sede a Miami.
Le forze violente di Miguel Díaz-Canel stanno facendo l’unica cosa che sanno fare: reprimere il popolo e violare i diritti umani», ha denunciato Amnesty International.
Cinque persone sono state arrestate», ha dichiarato a Radio Martí l’attivista, giornalista e residente a Caimanera Yeri Curbelo, che ha potuto parlare direttamente con le famiglie dei detenuti.
Cinque sono stati repressi e arrestati: Felipe Correa Martínez, 26 anni; Luis Miguel Alarcón Martínez, 32 anni; Andey Pediel Matos, 31 anni; Rody Álvarez González e Raniel Álvarez González», ha spiegato Curbelo, membro dell’Alleanza democratica orientale. Le madri di questi uomini non sanno dove si trovino i loro figli», ha sottolineato.
Curbelo ha detto che la protesta è iniziata alle 19 circa di sabato in via Carretera. Successivamente, il regime ha schierato i Berretti neri – le forze d’élite dell’esercito cubano – e i Berretti rossi – le truppe di prevenzione dell’esercito.
Il sito web dell’opposizione 14ymedio ha denunciato che «la protesta è stata repressa da membri in uniforme della Brigata speciale nazionale del Ministero dell’Interno, noti come Berretti neri, che hanno arrestato diversi manifestanti».
»Ancora proteste. Ancora interruzioni di internet. I cubani non ne possono più. Chiedono e meritano libertà e diritti», ha dichiarato Juan Pappier, portavoce dell’ONG Human Rights Watch.
Ecco come i militari della dittatura castrista hanno picchiato le donne e gli uomini che protestavano pacificamente a Caimanera, Guantanamo, tagliando la rete internet», ha commentato l’attivista Carolina Barrero su Twitter.
A Madrid e Barcellona domenica si sono svolte manifestazioni di protesta davanti alle sedi diplomatiche cubane in solidarietà con Caimanera.
Fonte: (EUROPA PRESS)