Una tribù indigena della provincia canadese meridionale della Columbia Britannica ha annunciato la scoperta di almeno 66 tombe senza nome nei pressi di un collegio di assimilazione forzata per indigeni, che si aggiungono ad altre tombe che hanno sconvolto il Nord America lo scorso anno.
«È scoraggiante, ma allo stesso tempo stiamo scoprendo la verità e mettendo insieme la storia e l’eredità di ciò che era quella scuola e la quantità di danni che ha causato», ha detto il capo tribale Willie Sellars del clan Williams Lake First Nation, come riportato da CTV News.
La scoperta fa seguito a un’indagine dello scorso anno che ha identificato 93 possibili siti di sepoltura trovati su 14 ettari di terreno censito vicino alla Saint Joseph Mission Residential School, un ex collegio per bambini indiani.
«Da allora, abbiamo continuato a lavorare con il nostro team tecnico e con gli appaltatori per cercare altre anomalie terrestri», ha detto Sellars, sottolineando l’importanza di raccogliere le storie dei loro antenati.
Il collegio è stato gestito dalla Chiesa cattolica dal 1912 fino ai primi anni ’70, quando l’edificio è stato trasformato in un resort e casinò, con un campo da golf adiacente. Secondo la tribù, più di 100 dei suoi membri sono stati costretti a frequentare questa scuola di assimilazione.
Le scuole di assimilazione furono istituite nel XIX e XX secolo per assimilare forzatamente la gioventù indiana e furono finanziate dallo Stato e gestite da organizzazioni religiose. Le recenti indagini e il ritrovamento di cadaveri hanno suscitato un clamore nazionale, spingendo il primo ministro canadese Justin Trudeau a chiedere alla Chiesa cattolica di «assumersi le proprie responsabilità».
Nel 2015 una commissione d’inchiesta ha concluso che molti dei bambini non sono mai tornati nelle loro comunità, riconoscendo un «genocidio culturale», mentre il Progetto Bambini Scomparsi ha finora identificato più di 4.100 bambini morti nelle scuole residenziali, molti dei quali sono stati sepolti nel terreno della scuola.
Fonte: (EUROPA PRESS)