Ex presidenti peruviani hanno pubblicato messaggi di condanna di quello che considerano un «colpo di Stato» del presidente Pedro Castillo, arrestato dopo aver annunciato lo scioglimento del Congresso e decretato un governo di «emergenza».
Ollanta Humala ha espresso sui social network il suo «totale rifiuto» della manovra. «Le forze armate devono onore e lealtà alla patria e non a un dittatore», ha dichiarato.
Sulla stessa linea, Martin Vizcarra ha respinto «totalmente» questo «attacco alla democrazia», mentre Francisco Sagasti, predecessore di Castillo, ha assicurato che il presidente uscente si è posto «al di fuori della legge e della Costituzione» per liberarsi dalle accuse e «nascondere la sua incompetenza».
«Questo atto illegale del Presidente della Repubblica giustifica ampiamente la sua immediata destituzione per incapacità morale permanente», ha dichiarato, prima che il Congresso ufficializzasse la destituzione di Castillo.
«Come ex Presidente della Repubblica, invito tutti i cittadini e le istituzioni pubbliche, private e della società civile a mantenere la calma e a cercare soluzioni politiche nel quadro della Costituzione», ha esortato.