
Un tribunale della capitale russa, Mosca, ha prorogato fino al 26 novembre la detenzione del leader dell’opposizione Ilya Yashin, in arresto dalla metà dell’anno per la presunta diffusione di false informazioni sulle forze armate russe nel contesto della guerra in Ucraina.
Yashin, uno dei pochi politici che si è espresso contro la guerra in Ucraina, è in arresto amministrativo in un centro di detenzione dall’inizio di luglio, come ha riferito l’agenzia di stampa Interfax.
Le pene per il reato di diffusione di false informazioni sulle forze armate vanno da cinque a dieci anni di reclusione. Yashin è stato accusato di aver pubblicato informazioni false sugli eventi di Bucha.
Le autorità russe hanno ora completato le indagini sul caso e hanno inviato i risultati all’ufficio del procuratore per l’approvazione dell’atto d’accusa e il suo trasferimento alla magistratura. Secondo la TASS, l’accusato e il suo team di avvocati conosceranno presto i risultati dell’indagine.
Un tribunale di Mosca ha già condannato Yashin a una multa di 90.000 rubli (poco meno di 1.500 euro) per aver screditato l’operato delle forze armate russe in Ucraina. La reiterazione di questo reato potrebbe comportare un’azione penale.