Giovedì la Commissione europea ha offerto alla Moldavia 250 milioni di euro per aiutarla a superare la crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina e per aiutarla a diversificare le forniture di idrocarburi, oltre che per assistere le persone più colpite dalla situazione.
Lo ha annunciato il Presidente dell’esecutivo UE, Ursula von der Leyen, in visita in Moldavia, particolarmente colpita dalle conseguenze della guerra in Ucraina e il cui approvvigionamento energetico dipende principalmente dalla Russia ed è stato influenzato dalle manovre di Gazprom. Dall’inizio del mese, la Moldavia importa gas dalla Slovacchia nel tentativo di ridurre la sua dipendenza da Mosca.
«Stiamo facendo tutto il possibile per aiutarvi a far fronte alla crisi, ed è per questo che abbiamo messo sul tavolo un ulteriore pacchetto di sostegno energetico per la Moldavia», ha dichiarato Von der Leyen, precisando che 100 milioni del totale saranno sovvenzioni e altri 100 milioni saranno prestiti che potranno essere resi disponibili a partire da gennaio 2023.
Seguendo l’esempio dell’UE, il conservatore tedesco ha sottolineato che questi fondi saranno utilizzati per diversificare l’approvvigionamento energetico del Paese e ridurre la dipendenza da Mosca, che si è dimostrata un prodotto «inaffidabile». A questo proposito, ha indicato Norvegia, Stati Uniti, Azerbaigian e Algeria come fornitori affidabili di energia per l’Europa.
Inoltre, l’aiuto comprende un sostegno al bilancio di 50 milioni di euro per misure nazionali in Moldavia a sostegno dei gruppi più vulnerabili di fronte all’aumento delle bollette di elettricità e gas.
«Dall’invasione russa dell’Ucraina siamo stati i partner più stretti, con molte chiamate e incontri, solo l’anno scorso l’UE ha aiutato 480 milioni», ha detto il presidente dell’UE, che ha teso la mano alla Moldavia di fronte alla «grave crisi energetica dovuta alla fornitura e ai prezzi di gas ed elettricità».
A questo proposito, ha promesso di aiutare la Moldavia come candidato all’adesione all’UE, visto il bivio in cui si trova, essendo una piccola enclave vicina all’Ucraina e particolarmente colpita dalle conseguenze del conflitto. «La solidarietà dell’UE nei confronti della Moldavia è incrollabile», ha dichiarato, assicurando che il Paese fa parte della «famiglia europea» e che in tempi di crisi «le famiglie devono unirsi».