L’ex militare britannico David Holden è stato giudicato colpevole dell’uccisione nel 1988 del giovane cattolico Aidan McAnespie durante il conflitto nordirlandese noto come «The Troubles», diventando così il primo veterano britannico ad essere condannato in Irlanda del Nord dopo la firma dell’Accordo del Venerdì Santo nel 1998.
Un tribunale nordirlandese ha dichiarato che il 53enne è responsabile della morte di McAnespie, che è stato colpito alla schiena vicino a un posto di blocco mentre camminava nelle vicinanze. Il proiettile è rimbalzato sulla strada e ha colpito il giovane.
La sua famiglia ha accolto con favore il verdetto e si è detta «sollevata e felice» che «sia stata fatta giustizia», nonostante siano passati 34 anni, secondo quanto riportato dalla BBC.
McAnespie si è avvicinato al posto di controllo di frontiera mentre si recava a una partita di calcio. I giudici hanno ora stabilito che l’imputato è «colpevole» oltre ogni ragionevole dubbio.
L’imputato, tuttavia, ha insistito sul fatto che credeva che la pistola avesse la sicura inserita, ma i giudici hanno sottolineato che «non avrebbe dovuto darlo per scontato». «L’imputato avrebbe dovuto essere consapevole, nel momento in cui ha premuto il grilletto, che se la pistola fosse stata armata avrebbe potuto avere conseguenze fatali», ha dichiarato.
La sentenza afferma che l’imputato ha violato due «regole d’oro», che comprendono il non puntare mai una pistola se non si è pronti ad aprire il fuoco e l’evitare in ogni momento la possibilità di uno sparo per negligenza.