Il Parlamento senegalese è stato costretto a sospendere una sessione sul bilancio 2023 dopo che il deputato dell’opposizione Massata Samb ha schiaffeggiato Amy Ndiaye Gniby della coalizione di governo Benno Book Yaakar (BBY).
Samb, membro dell’opposizione Yewwi Askan Wi (Popolo libero), ha usato il suo tempo di parola per ricordare i commenti «sprezzanti» fatti contro il leader religioso Serigne Moustapha, che sostiene l’opposizione.
In precedenza, il deputato della coalizione di governo aveva criticato il leader religioso per essersi opposto a un’eventuale rielezione dell’attuale presidente, Macky Sall, nonostante questi non potesse candidarsi nel 2024 dopo la scadenza dei suoi ultimi due mandati.
In seguito alle parole del deputato dell’opposizione durante la seduta di giovedì, Gniby ha risposto in modo sprezzante che «non gli dispiaceva» aver criticato Moustapha. Pochi secondi dopo, la Samb si è recata sul suo palco e ha schiaffeggiato il deputato.
Tra urla, accuse e insulti, diversi eurodeputati hanno cercato di imporre una separazione tra i due per calmare la situazione, ma poco dopo Gniby ha lanciato una sedia contro di lei, che però è caduta a terra accanto a lei. In seguito, diversi eurodeputati hanno dato vita a una rissa con spintoni.
Le tensioni politiche in Senegal si sono fatte sentire dal 2021, dopo l’arresto del principale leader dell’opposizione Ousmane Sonko con l’accusa di stupro e minacce di morte. Il suo arresto ha provocato proteste antigovernative che hanno causato almeno 13 morti e centinaia di feriti.
Il 31 luglio si sono tenute le elezioni parlamentari in cui la coalizione di governo ha perso la maggioranza assoluta, conquistando 82 dei 165 seggi in parlamento, tra le critiche dell’opposizione a Sall.