Giovedì le autorità russe e ucraine hanno confermato un nuovo scambio di prigionieri che prevede il rientro nei rispettivi territori nazionali di circa 50 detenuti di ciascuna parte.
Il Ministero della Difesa russo ha confermato la notizia, aggiungendo che i prigionieri, «in pericolo di vita» sotto la prigionia ucraina, torneranno in territorio russo, dove riceveranno assistenza medica e psicologica, riporta la TASS.
Andrei Yermak, capo dell’Ufficio presidenziale, ha dichiarato che la maggior parte dei detenuti ucraini era coinvolta nei conflitti a Mariupol, Olenivka e nelle regioni di Donetsk, Lugansk e Zaporiyia.
«È un grande lavoro che continua ogni giorno. Lavoreremo fino al rilascio dell’ultimo ucraino (…) Torneranno tutti a casa», ha dichiarato il rappresentante ucraino, secondo l’agenzia di stampa UNIAN.
L’ultimo scambio di prigionieri tra Ucraina e Russia ha avuto luogo lo scorso fine settimana, anche se in quell’occasione sono stati rilasciati poco più di 20 prigionieri da entrambe le parti. Dallo scoppio della guerra, a febbraio, si sono verificati diversi scambi, anche se i negoziati di pace sono in fase di stallo.