Il ministro della Difesa colombiano Iván Velásquez ha messo in guardia dalle omissioni delle forze armate di fronte alle incursioni paramilitari o alla creazione di nuove milizie delle Forze Unite di Autodifesa della Colombia (AUC) nella regione del Pacifico.
«Non possiamo parlare di legami, ma almeno di azioni omissive da parte delle forze di sicurezza che vengono attribuite in alcune regioni», ha detto Velásquez, secondo quanto riportato da Caracol Radio.
«Devono dimostrare in modo permanente la loro capacità, efficacia ed efficienza nello smantellare queste organizzazioni. In nessun caso si può attribuire loro un comportamento omissivo che aumenta la loro capacità operativa», ha aggiunto il ministro.
Velásquez ha sottoposto la questione al comandante delle Forze armate, il generale Helder Giraldo, e ha sottolineato che la Commissione nazionale per le garanzie e la sicurezza è stata riattivata di fronte all’aumento degli omicidi di leader sociali, difensori dei diritti umani e firmatari degli accordi di pace con le FARC.
Per quanto riguarda invece la denuncia della senatrice Aida Quilcué di un’incursione di oltre 1.000 uomini pesantemente armati nella riserva indigena di Chimborazo, nel Cauca, Velásquez ha sottolineato che è una sfida per le forze di sicurezza evitare che eventi del genere si ripetano.
«Quando si verificano eventi come quelli denunciati dal senatore, questa è la sfida per le forze di sicurezza: impedire che si ripetano, smantellare le organizzazioni e fare pressione affinché, con mezzi militari o attraverso negoziati politici e legali, queste organizzazioni possano essere smantellate», ha affermato.