Il Presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha annunciato che si candiderà per un nuovo mandato alla guida del suo partito, l’African National Congress (ANC), tra due settimane, dopo aver ricevuto un «messaggio inequivocabile» di sostegno al termine della riunione di ieri del suo partito sugli ultimi scandali economici che hanno offuscato la sua immagine.
«Il presidente comprende il messaggio che deve continuare con le riforme statali ed economiche, che stanno già iniziando a dare i loro frutti», ha confermato il portavoce dell’ANC Vincent Magwenya in un messaggio di testo riportato da Bloomberg.
«A questo proposito», continua il portavoce, «il presidente ha accettato, con grande attenzione e umiltà, questa chiamata per continuare a guidare la sua organizzazione e il popolo sudafricano» in vista delle elezioni interne che si terranno il 16 dicembre.
L’annuncio arriva dopo l’assenza del presidente dalla sessione d’emergenza del suo partito tenutasi ieri per affrontare il caso di furto in una fattoria di proprietà del presidente in carica, che ha causato disordini tra i membri del partito.
Secondo il tesoriere del partito Paul Mashatile, il Presidente Ramaphosa non ha potuto partecipare all’incontro perché è ancora in fase di consultazione sul suo status in seguito alle rivelazioni che potrebbero aver coperto un furto in una fattoria di sua proprietà.
La sua decisione di non partecipare all’incontro ha causato disagio tra i suoi membri, che hanno dovuto recarsi a Johannesburg con un preavviso molto breve. Il segretario provinciale dell’ANC nella provincia di KwaZulu-Natal, Bheki Mtolo, ha dichiarato che si tratta di una «perdita di tempo».
In un rapporto consegnato mercoledì al presidente del parlamento Nosiviwe Maphisa-Nqakula dal giudice in pensione Sandile Ngcobo, un gruppo di esperti ha riscontrato che Ramaphosa aveva commesso quattro gravi violazioni della legge anticorruzione e che esistevano prove prima facie contro di lui, secondo i media locali.
Ramaphosa, che dopo essere diventato presidente si è concentrato sulla lotta alla corruzione, ha ottenuto l’approvazione della sua candidatura alle elezioni del 2024 da parte dell’ANC all’inizio di maggio, dopo che uno dei suoi alleati ha riconfermato la sua posizione di leader del partito nella provincia del Capo Orientale.