
L’ufficio di transizione del presidente eletto brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha riferito mercoledì che almeno 12 capi di Stato, tra cui il re di Spagna Felipe VI, hanno confermato la loro presenza all’insediamento di Lula, previsto per il 1° gennaio.
Secondo il capo delle cerimonie, Fernando Igreja, almeno dodici capi di Stato hanno assicurato che parteciperanno all’evento, tra cui i presidenti di Germania, Angola, Argentina, Bolivia, Capo Verde, Cile, Colombia, Costa Rica, Guinea-Bissau, Portogallo e Timor Est.
Alla domanda se il presidente venezuelano Nicolás Maduro fosse stato invitato, Igreja ha risposto negativamente, poiché l’attuale governo brasiliano di Jair Bolsonaro ha sospeso le relazioni diplomatiche con il Paese latinoamericano, secondo quanto riportato da Agencia Brasil.
Con il ritorno di Lula al Palazzo del Planalto, le relazioni del Brasile con il Venezuela cambieranno drasticamente, poiché il Paese non riconoscerà più il leader dell’opposizione Juan Guaidó e l’ambasciatore da lui nominato, Maria Teresa Belandria, come capo dello Stato venezuelano.