
La presidente del Partito Socialista del Cile (PS), Paulina Vodanovic, ha espresso la sua opposizione alla candidatura di Michelle Bachelet, ex presidente del Paese e membro del partito, nel nuovo processo costituzionale.
«Credo che il suo sostegno politico sia molto importante in questa fase del Paese, ma (credo) che non possiamo pretendere che si candidi (…) Non è opportuno», ha dichiarato Vodanovic alle telecamere del canale televisivo T13.
Il leader del PS ha assicurato che tutti i partiti politici del Paese stanno lavorando al massimo per trovare candidati «del miglior livello» che consentano una «buona rappresentanza» nel nuovo processo costituente.
Vodanovic ha ringraziato sia la Bachelet che l’ex presidente cileno Ricardo Lagos per aver espresso apertamente la loro «volontà di sostenere» il processo costituzionale che il Paese sta affrontando.
«Come il presidente Lagos, ha esperienza, cosa molto importante per noi del movimento progressista (…) e dobbiamo essergli grati per la sua disponibilità a sostenerci», ha osservato il leader del socialismo cileno.
Il Cile è in procinto di promuovere un nuovo processo costituzionale dopo il fallimento delle ultime proposte costituenti, sottoposte a referendum all’inizio di settembre, motivate dalle proteste sociali che hanno avuto luogo nel Paese nel novembre 2019.
Il plebiscito costituzionale ha registrato un’affluenza dell’85,86% e si è concluso con un netto rifiuto della proposta. L’approvazione ha ottenuto poco più del 38% dei voti, mentre il rifiuto si è attestato intorno al 62%, facendo deragliare le possibilità di una nuova Magna Carta.
Bachelet è stata presidente del Cile per due mandati, dal 2006 al 2010 e quattro anni dopo, dal 2010 al 2014, entrambi sotto l’egida del Partito socialista cileno. In precedenza era stata ministro della Sanità e della Difesa durante la presidenza Lagos (2000-2006).
Fonte: (EUROPA PRESS)