
L’inizio del Festival di Primavera cinese, un periodo di 40 giorni che coincide con l’inizio dell’anno, ha dato il via ai più alti livelli di viaggi dal 2020, e le autorità prevedono che nel frattempo la cifra salirà a 2 miliardi.
Questo viaggio coincide con la fine della politica «zero COVID», in base alla quale il governo ha imposto severe restrizioni alla mobilità. Da domenica, i viaggiatori che entrano nel gigante asiatico non devono più essere messi in quarantena.
Secondo le stime del Ministero dei Trasporti, nella sola giornata di sabato sono stati effettuati 34,7 milioni di viaggi, il 39% in più rispetto a un giorno simile nel 2022 e la cifra giornaliera più alta dal 2020, sebbene rappresenti ancora il 51% di quanto registrato nel primo giorno di viaggio del 2019.
Secondo Bloomberg, il governo prevede 2,1 miliardi di viaggi in tutto il festival, quasi il doppio rispetto all’anno scorso. Tuttavia, anche questa statistica sarà inferiore a quella del 2019, in quanto rappresenterà il 70% del valore di allora.
Questo aumento della mobilità si nota anche nel traffico, al punto che in 15 grandi città gli ingorghi sono cresciuti del 116% rispetto ai livelli di gennaio 2021, come mostrano i dati di Baidu raccolti anche da Bloomberg.
Tuttavia, alcuni dati devono ancora essere recuperati, come ad esempio il numero di passeggeri della metropolitana, che la scorsa settimana era ancora inferiore del 24% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Fonte: (EUROPA PRESS)