
Lunedì le autorità polacche hanno minacciato il governo tedesco di «imbarazzo» nella comunità internazionale se si rifiuterà di negoziare il pagamento delle riparazioni per i danni della Seconda Guerra Mondiale.
Il vice ministro degli Esteri polacco Pavel Jablonski ha dichiarato a Polskie Radio che la questione potrebbe diventare un «grosso problema» per l’immagine delle autorità tedesche.
Ha avvertito che Berlino ha risposto alle richieste del governo polacco con «arroganza e mancanza di rispetto per le vittime». «Parliamone ad alta voce. La Germania dice di voler essere uno Stato che stabilisce dei precedenti in materia di diritti umani, ma allo stesso tempo fa queste cose», ha aggiunto. «Diventerà un grosso problema per loro e si vergogneranno», ha insistito, quattro mesi dopo che il governo ha presentato un rapporto sulle perdite subite dalla Polonia durante gli attacchi della Germania nazista e l’occupazione del territorio. Il 3 ottobre, il ministro degli Esteri Zbigniew Ray ha firmato una nota in cui chiedeva un risarcimento alla Germania.
Tuttavia, Berlino ha insistito sul fatto che non vede alcuna ragione per effettuare tali pagamenti, dato che la Polonia ha rinunciato alle riparazioni nel 1953. Il governo sostiene ora che l’accordo è stato firmato sotto pressione sovietica con la Repubblica Democratica Tedesca, che «non era uno Stato sovrano».
Fonte: (EUROPA PRESS)