La giunta militare del Mali ha accettato la consegna di aerei ed elicotteri militari da parte della Russia, che sta aumentando la sua influenza sul Paese, mettendo a dura prova le relazioni tra Bamako e i suoi partner finora occidentali.
Il Mali, che ha preso le distanze dalla Francia, ha messo in scena un riavvicinamento con il suo nuovo alleato, anche con l’impiego di mercenari del Gruppo Wagner, di proprietà di un oligarca vicino al presidente russo Vladimir Putin.
Le forze armate maliane hanno confermato in un comunicato che la consegna dell’aereo è avvenuta giovedì all’aeroporto internazionale Modibo Keita, un evento a cui ha partecipato il leader della giunta e attuale presidente di transizione Assimi Goita.
Bamako ha ricevuto jet da combattimento Sukhoi-25, aerei d’attacco e di sorveglianza Albatros L-39 ed elicotteri Mi-8. «Queste acquisizioni di veicoli aerei contribuiranno ad aumentare le capacità delle forze armate», si legge nel comunicato.
Durante la cerimonia, il Ministro della Difesa e dei Veterani, Sadio Camara, ha sottolineato che «l’ascesa di una nazione alla sovranità non si limita ai discorsi, ma è un lungo processo di impegno e patriottismo», prima di sottolineare che «modernizzare l’esercito non è un lusso, ma una necessità».
«Un esercito forte e moderno è importante quando si tratta di garantire la sicurezza della popolazione e di guadagnare lustro sulla scena internazionale», ha dichiarato, mettendo in guardia da «nuove forme di insicurezza e guerre multiformi», nel mezzo della minaccia jihadista al Paese africano.
Il Mali e il resto dei Paesi del Sahel hanno subito un’impennata di violenza, sia di tipo jihadista per mano di gruppi legati ad Al-Qaeda e allo Stato Islamico, sia di tipo intercomunitario, che ha portato la Francia e i Paesi del G5 Sahel – da cui la giunta maliana è uscita nel 2022 – a intensificare le operazioni.
Fonte: (EUROPA PRESS)