
Il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg ha insistito martedì che la priorità in questo momento per gli alleati che sostengono militarmente l’Ucraina è l’invio di carri armati e munizioni, notando che i jet da combattimento non sono una «questione urgente» in questo momento.
In vista di una riunione presso il quartier generale della NATO del gruppo di Ramstein, la coalizione militare di oltre 40 Paesi che sostengono l’Ucraina sotto la guida degli Stati Uniti, in cui si prevede che i Paesi finalizzino la fornitura di carri armati a Kiev, Stoltenberg ha sottolineato che la priorità è quella di consegnare le attrezzature impegnate dagli alleati, come veicoli blindati e carri armati, insistendo sul fatto che sul tavolo degli alleati c’è anche la necessità di fornire all’esercito ucraino munizioni e addestramento ai nuovi sistemi.
Insieme al Ministro della Difesa ucraino Oleksi Reznikov, gli alleati discuteranno del dispiegamento dei carri armati promessi alla fine di gennaio, una coalizione di cui la Spagna fa parte, anche se il suo contributo è ancora in attesa di conferma, mentre il Ministero della Difesa effettua le revisioni tecniche di una mezza dozzina di carri armati.
È stato più scettico sulla possibilità di consegnare jet da combattimento all’esercito ucraino, la principale richiesta avanzata dal Presidente ucraino Volodymyr Zelenski durante il suo tour europeo della scorsa settimana a Londra, Parigi e Bruxelles. «La questione dei jet da combattimento non è la più urgente, ma è una discussione in corso e ci sono consultazioni tra gli alleati sul tipo di sistemi da fornire all’Ucraina», ha detto quando gli è stato chiesto della questione.
Stoltenberg non ha chiuso la porta a questa opzione, indicando che ci sono consultazioni sulla possibile fornitura di questo tipo di armamento pesante e che gli aiuti militari alleati all’Ucraina «si sono evoluti e continueranno a farlo con il progredire della guerra».
«È importante discutere di sistemi, ma è importante assicurarsi che i sistemi inviati funzionino, che abbiano i componenti necessari, la logistica e le munizioni», ha detto l’ex primo ministro norvegese.
Fonte: (EUROPA PRESS)