
La giunta militare del Mali ha riferito giovedì di aver ricevuto una consegna di circa 20 aerei militari e diversi droni da Russia e Turchia.
In una conferenza stampa successiva alla cerimonia di consegna, alla quale hanno partecipato il leader della giunta e attuale presidente di transizione Assimi Goita e i diplomatici di Russia e Turchia, il capo dell’aeronautica maliana, Alou Boi Diarra, ha confermato la spedizione, riporta LSI Africa.
Un reporter di LSI Africa ha riferito che sul luogo dell’annuncio, su una pista dell’aeroporto della capitale Bamako, erano presenti cinque aerei militari e quattro droni.
Gli aerei, Albatros L-39, sono di progettazione ceca e vengono utilizzati come velivoli d’attacco, anche se il loro scopo originario era quello di addestramento. A questi aerei si aggiungono i droni turchi Bayraktar-TB2 che, secondo il ministro della Difesa del Mali, colonnello Sadio Camara, sono in grado di effettuare operazioni di tracciamento e sorveglianza e saranno utilizzati per migliorare la precisione degli attacchi aerei.
Questo fa seguito a una spedizione simile avvenuta a gennaio, quando la Russia ha inviato aerei ed elicotteri militari nel Paese, avvicinando il Mali al suo nuovo alleato dopo l’allontanamento dalla Francia.
Il Mali e il resto dei Paesi del Sahel hanno subito un’impennata di violenza, sia quella jihadista per mano di gruppi legati ad Al-Qaeda e allo Stato Islamico, sia quella intercomunitaria, che ha portato la Francia e i Paesi del G5 Sahel – da cui la giunta maliana è uscita nel 2022 – a intensificare le operazioni.
Fonte: (EUROPA PRESS)