Malawi: Il bilancio del ciclone Freddy sale a quasi 440 morti in Malawi

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Archivio – Immagine d’archivio delle inondazioni in Malawi – CONTACTO PHOTO

Il ciclone Freddy ha già causato 438 morti, quasi 1.000 feriti e 280 dispersi nel suo devastante passaggio attraverso il Malawi, dove più di 345.000 persone sono state costrette a fuggire dalle loro case, secondo l’ultima valutazione del Dipartimento per la Gestione dei Disastri (DDMA) di sabato.

Inondazioni, forti venti e frane hanno fatto sfollare 79.602 famiglie (circa 345.183 persone), ora distribuite in 505 campi allestiti per ospitare gli sfollati.

Il bilancio delle vittime è salito da 326 a 438, con 918 feriti e 282 dispersi», si legge nella dichiarazione, riportata da Malawi24.

Il ciclone ha causato danni ingenti in 14 comuni colpiti: Balaka, Blantyre e Blantyre capitale, Chikwawa, Chiradzulu, Machinga, Mangochi, Mulanje, Neno, Nsanje, Phalombe, Thyolo, Zomba e Zomba capitale.

Anche le Nazioni Unite stanno tenendo d’occhio il Paese, con la coordinatrice dei residenti Rebecca Adda Dontoh che ha lanciato un appello alla comunità internazionale per ottenere assistenza durante la sua visita alle aree colpite dalle piogge e dalle inondazioni.

Il portavoce del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, ha ribadito che l’ONU sta lavorando in 165 campi per sfollati e, oltre a fornire assistenza nei soccorsi – ha detto di avere informazioni su circa 200 persone salvate con l’aiuto della sua organizzazione -, sta inviando materiali di soccorso alle aree più colpite, come cibo, tende, coperte, acqua, prodotti igienici e sanitari.

Giovedì il Presidente Lazarus Chakwera ha dichiarato quattordici giorni di lutto nazionale per i morti, secondo quanto riferito dal Segretario presidenziale Colleen Zamba, che ha affermato che il lutto sarà esteso da giovedì fino al 29 marzo «per onorare le vite perse a causa del ciclone».

Fonte: (EUROPA PRESS)